La semplicità di questo punto ci permette di immergerci anche se poco esperti, una parete che và da – 6 m, sino ad una profondità di – 22 m nel pimo tratto, mentre nel secondo tratto si arriva sino a – 32 m, ci garantisce dei gradevoli incontri da steli di axinella cannabina, ad aragoste e murene nascoste nelle fenditure della roccia, arrivati sulla parte bassa della parete tra la sabbia e roccia scorgiamo qualche piccola cernia nascosta, dopo di ché possiamo decidere di proseguire su una franata di sassi dove troviamo delle ancore di grosse dimenzioni di epoca romana e successivamente rientrare in parete. Risalendo, durante la sosta di sicurezza sotto il gommone ammiriamo donzelle di vario tipo tra la posidonia e ricci di ogni tipo ( durante i periodi autunnali branchi di ricciole fanno da padrone alla parete).